Ringrazio pubblicamente l'autore di questa recensione, per aver descritto uno dei suoi obiettivi tanto desiderato. Da amante dei vintage , Luca alias "MR. Omega", mi ha fatto partecipe di questa sua recensione, consentendomi di pubblicarla.
Grazie Luca !!

....La ricerca di questo pezzo è stata abbastanza lunga per svariati motivi, di natura economica (molte volte raggiunge quotazione veramente alte), o a causa di condizioni dell'orologio non soddisfacenti sia a livello di integrità che di originalità e conseguente coevità delle varie parti. Quasi inaspettatamente sono riuscito a mettere le mani su questo dopo una trattativa abbastanza veloce.

Il protagonista di questa recensione è come detto il Seamaster 120 Deep Blue referenza ST166.073 risalente al 1970, animato dallo splendido calibro automatico Omega 565



Un 24 gioielli funzionante a 19800 alternanze e circa 50 ore di riserva di carica.

Una visione d'insieme a questo punto:



Il pezzo in questione mi è stato venduto solo testa con estratto d'archivio mentre il mesh che vedete nelle foto è generico ma di buona qualità mentre la scatola è originale Omega fornita si con un Seamaster ma non propria di questa referenza.



Per la precisione il bracciale corretto sarebbe il 1170 finali 634 difficile da trovare e molto quptato a livello di prezzo.
L'orologio che presento qui è un seconda serie e si differenzia dalla prima serie per l'aggiunta della scritta 120 sul quadrante



A differenza del prima serie lo storico ippocampo si presenta in rilievo (ho letto discussioni in merito all'originalità o meno dei due tipi diversi di fondello...ma entrambi sono corretti se abbinati alla relativa versione dell'orologio.



Ora apprezziamo una visione di insieme del quadrante, i più attenti noteranno la ritriziatura delle sfere per foruna non recentissima ed eccessivamente invasiva.



Il leggero sfasamento della scritta automatic è dovuta al fatto che lo smalto del quadrante presenta delle microcrepe in alcuni punti visibili col lentino. Il bello del vintage è anche questo no?

Un altro particolare degno di interesse è sicuramente la corona che in questa referenza è a vite con la bella forma a cupola



La scelta della corona a vite è la scelta...

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Il Panerai Radiomir “Egiziano grosso” Ref. GPF 2/56
Dopo la fine della guerra, era rimasto molto poco in Germania e l'industria, distrutta dai bombardamenti, fu lenta a riavviarsi. »L'Anno Zero", è stato chiamato. E l'inverno che seguì, fu "L'inverno fame". Molti tecnici tedeschi, come i piloti, ingegneri e medici, hanno cercato lavoro in lontani paesi stranieri. Ufficiali tedeschi trovarono lavoro in Sud America e in Medio Oriente. Comprensibilmente, vi sono poche informazioni su questi ufficiali e dei loro ruoli. Alcuni di loro compaiono nelle memorie di mercenari famosi, come Bob Denard, Black Jack Schramme e Mad Mike Hoare, che popolano il mosaico della guerra africana in tutti gli anni Cinquanta e Sessanta. Una delle poche tracce fisiche degli ufficiali ex SS di questi decenni, sono i loro orologi da polso di Panerai.

Durante la guerra, il braccio più efficace delle forze armate italiane è stato il suo reparto sub da combattimento.
La Decima Flottiglia MAS (Decima Flottiglia Mezzi d'Assalto), conosciuta anche come La Decima or Xª MAS, diventata esperta nell'utilizzo di apparecchiature di respirazione subacquea utilizzati per piantare mine magnetiche sulle navi da guerra britanniche e mercantili nei porti del Mediterraneo.

Il successo degli X-MAS è stato enfatizzato nel film "Il nemico invisibile" (1958) ed in genere, la storia della (Regia) Marina Militare nei film di produzione italiana: - L'affondamento della Valiant-, -I sette dell'Orsa Maggiore-, -Arditi Incursori-, -Mine in vista (1940)-, -Uomini sul fondo (1941)-, -Alfa Tau (1942)-, -Marinai senza stelle (1943)-, -I fantasmi del mare (1948)-, -Siluri umani (1952)-, -Mizzar (1953)-, -Uomini ombra (1954)- e -I ragazzi della Marina (1957).

Il ruolo militare del Commando era appena stato inventato nella seconda guerra mondiale.

Questa forma di attività militare è stata un nuovo punto di partenza.

Il commando Kampfschwimmer alleato con gli italiani X-MAS, durante la guerra adotto' tutte le loro tecniche ed attrezzature.

Gli orologi da polso per l'uso subacqueo erano allora praticamente sconosciuti, e una piccola famiglia capitanata da Guido Panerai produttrice di orologi da polso e attrezzature di precisione per i subacquei italiani della Regia marina, poi " Marina Militare Italiana" a Firenze chiamata "G.Panerai & Figlio", attiro' l'attenzione degli Kampfschwimmer e ordinarono il loro orologio da polso:







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